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La caldaia non carica l’acqua, come risolvere il problema?

Il mancato caricamento dell’acqua da parte della caldaia a condensazione (qui un focus approfondito sui modelli di caldaie beretta) può rappresentare un problema molto fastidioso in ambito domestico, soprattutto quando si ha bisogno di acqua calda sanitaria per lavarsi o per lavare i piatti.

Le cause del problema possono essere diverse, con altrettante soluzioni possibili: in questo articolo vedremo le più comuni, osservando anche i metodi con i quali intervenire.

Pressione dell’acqua troppo bassa

Se la pressione dell’acqua è troppo bassa, la caldaia potrebbe non essere in grado di caricare il serbatoio. Per verificare la pressione dell’acqua, è possibile utilizzare un manometro (la pressione dell’acqua dovrebbe essere compresa tra 1 e 2 bar): se la pressione è inferiore a 1 bar, potrebbe esserci qualcosa che non va.

Come intervenire: per ovviare i problemi di pressione si potrebbe installare un booster (un dispositivo che aumenta la pressione dell’acqua), oppure sostituire le tubature, che se vecchie o corrose potrebbero ridurre la pressione.

Manometro rotto

Abbiamo visto che lo strumento preposto alla misura della pressione dell’acqua è appunto il manometro, che a sua volta potrebbe risultare non funzionante.

In questo caso, pur caricando correttamente acqua (aprendo il rubinetto di carica posto al di sotto della caldaia saremo in grado di sentire l’entrata dell’acqua nella caldaia, segnale di un corretto funzionamento) il livello della stessa riportato sul manometro non verrà segnalato.

Come intervenire: se la caldaia funziona ma il manometro non si muove basterà procedere con una sua sostituzione.

Valvola di sicurezza bloccata

La valvola di sicurezza è un dispositivo che impedisce al serbatoio della caldaia di traboccare in caso di aumento della pressione. Se è bloccata, l’acqua non può entrare nel serbatoio.

Come intervenire: per verificare l’eventuale blocco della valvola di sicurezza, è possibile provare ad aprirla manualmente. Se non si apre, sarà necessario sostituirla. 

Rubinetto di carico chiuso o danneggiato

Il rubinetto di carico è il rubinetto che collega la caldaia all’impianto idraulico. Se è chiuso o danneggiato, l’acqua non può entrare nel serbatoio.

Come intervenire: verifica lo stato di conservazione del rubinetto di carico, se chiuso dovrai aprirlo, mentre se azionandolo non dovesse produrre nessun rumore, probabilmente sarà rotto e dovrà essere sostituito.

Filtro del rubinetto di carico intasato

Il filtro del rubinetto di carico è un dispositivo che impedisce alle impurità di entrare nel serbatoio. I filtri possono accumulare sedimenti e detriti che ostacolano il flusso dell’acqua, quindi, se è intasato, l’acqua non può fluire liberamente.

Come intervenire: controlla la condizione del filtro, e se intasato prova a smontarlo e pulirlo.

Resistenza rotta

La resistenza è un elemento preposto al riscaldamento dell’acqua all’interno del serbatoio, ma è anche responsabile dell’avvio del processo di caricamento dell’acqua. Quando si accende la caldaia, la resistenza si riscalda ed inizia a far bollire l’acqua. Questo aumento di pressione fa sì che la valvola di sicurezza si apra e l’acqua inizi a fluire nel serbatoio, ma se la resistenza è rotta, non può riscaldare l’acqua e la valvola di sicurezza non si aprirà. Di conseguenza, l’acqua non potrà entrare nel serbatoio.

Come intervenire: per accertarsi di un eventuale malfunzionamento, prova a misurare la sua resistenza elettrica. Se il risultato è zero, allora la resistenza è rotta e dovrà essere cambiata.

Se non riesci a risolvere il problema da solo o non ti senti a tuo agio nel farlo, è consigliabile chiamare un tecnico specializzato in caldaie, anche perché lavorare su una caldaia senza le competenze necessarie può essere pericoloso.

Ricorda sempre di spegnere la caldaia prima di effettuare qualsiasi intervento e di seguire le istruzioni del produttore per garantire una buona manutenzione ed una riparazione sicura.

 

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