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Come funziona la pompa di calore?

La pompa di calore è un sistema che trasferisce il calore da un ambiente a un altro: la sua funzione principale è quella di prelevare il calore da una sorgente a bassa temperatura e rilasciarlo in un ambiente a temperatura più elevata.

Questo processo può avvenire in entrambe le direzioni, consentendo alla pompa di calore di essere utilizzata sia per il riscaldamento che per il raffreddamento.

In questo articolo ne osserveremo in funzionamento, osservandone gli aspetti più interessanti.

Come funziona una pompa di calore?

Vediamo i processi principali che costituiscono il funzionamento della pompa di calore:

  • Evaporazione: la pompa di calore preleva il calore dalla sorgente a bassa temperatura (ad esempio, l’aria esterna, il suolo o l’acqua) attraverso un refrigerante. Questo refrigerante evapora a bassa pressione e assorbe il calore dall’ambiente circostante.
  • Compressione: il vapore del refrigerante viene quindi compresso, aumentando la sua temperatura e pressione. Questo processo richiede energia, solitamente fornita da un compressore.
  • Condensazione: il refrigerante a temperatura e pressione elevate rilascia il calore all’ambiente di destinazione (ad esempio, all’interno di un edificio) attraverso una bobina di condensazione. Il refrigerante si condensa, cedendo il calore all’ambiente.
  • Espansione: il refrigerante, ora sotto forma di liquido ad alta pressione, passa attraverso una valvola di espansione che riduce la pressione, preparandolo per il processo successivo di evaporazione.
  • Ripetizione: il ciclo si ripete continuamente, consentendo alla pompa di calore di mantenere l’ambiente interno a una temperatura desiderata.

Le pompe di calore sono efficienti dal punto di vista energetico perché sfruttano il calore già presente nell’ambiente esterno (o in un’altra sorgente) anziché generarlo completamente e possono essere utilizzate per il riscaldamento domestico, il raffreddamento degli edifici, la produzione di acqua calda sanitaria ed in alcune applicazioni industriali.

Differenza tra monoblocco e split

Le pompe di calore monoblocco e le pompe di calore split sono due tipi di sistemi che condividono il principio di base di trasferire il calore da un ambiente all’altro, ma differiscono nella loro configurazione e installazione.

Ecco le principali differenze tra le due tipologie.

Configurazione:

  • Pompa di calore monoblocco: in un sistema monoblocco, tutte le componenti principali, come il compressore, l’evaporatore ed il condensatore, sono contenute in un singolo blocco o unità, solitamente installato all’esterno dell’edificio.
  • Pompa di calore split o condizionatore: al contrario, in un sistema split, le componenti principali sono divise tra un’unità interna e un’unità esterna. L’unità interna può essere installata all’interno dell’edificio, spesso a parete o a soffitto, mentre l’unità esterna contiene il compressore ed il condensatore.

Installazione:

  • Pompa di calore monoblocco: l’installazione di un sistema monoblocco è generalmente più semplice poiché richiede solo la posa di un’unità esterna e non sono pertanto necessarie connessioni complesse tra unità interne ed esterne.
  • Pompa di calore split: richiede una maggiore complessità nell’installazione poiché implica la connessione tra l’unità interna e quella esterna attraverso tubi refrigeranti e elettrici. Questo aspetto può rendere più complessa l’installazione, ma offre anche maggiore flessibilità nella disposizione dell’unità interna.

Estetica:

  • Pompa di calore monoblocco: l’unità esterna monoblocco è visibile all’esterno dell’edificio, il che potrebbe influire sull’aspetto estetico.
  • Pompa di calore split: in queso caso l’unità interna può essere posizionata in modo più discreto all’interno dell’edificio, riducendo l’impatto visivo sull’esterno.

Flessibilità:

  • Pompa di calore monoblocco: meno flessibile in termini di posizionamento, poiché l’unità esterna è collocata in un’unica posizione.
  • Pompa di calore split: offre maggiore flessibilità nell’installazione dell’unità interna, che può essere collocata in varie stanze o posizioni.

La scelta tra una pompa di calore monoblocco e una split dipenderà dalle esigenze specifiche di installazione, estetiche e pratiche di ciascun caso, visto che entrambi gli impianti possiedono sia vantaggi che svantaggi.

La pompa di calore fa risparmiare?

In generale, le pompe di calore possono contribuire al risparmio energetico ed alla riduzione dei costi di riscaldamento o raffreddamento, specialmente rispetto a sistemi tradizionali come le caldaie a gasolio o gli impianti di riscaldamento e raffreddamento basati su resistenze elettriche.

Tuttavia, l’effettivo risparmio dipende da vari fattori, tra cui il tipo di pompa di calore, le condizioni climatiche locali, l’efficienza del sistema e l’isolamento termico dell’edificio.



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